Aveva fatto un volo da un’altezza di 60 metri la bandiera in ferro e rame del campanile del Duomo la notte del 27 ottobre scorso. Dell’avvenimento si era parlato in tutta la città. Era finita sui tavolini del locale sottostante danneggiando anche dei balconi del palazzo vicino. Per fortuna nessuno si trovava sul posto al momento dell’accaduto. Oggi a quattro mesi di distanza l’ufficio tecnico della Curia, diretto dal p. Giovanni Sciamone, ha proceduto ad affidare i lavori per la manutenzione straordinaria del campanile, peraltro già prefissati. Sono iniziati da circa un mese. Ad eseguirli una delle imprese di fiducia della Curia la Progemir srl di Messina, per un importo di 400 mila euro. Si tratta di finanziamenti CEI ricavati dall’8 per mille. Il lavoro più problematico è relativo al montaggio dei ponteggi fissi vista l’altezza ed il vento a cui la struttura è soggetta. La bandiera caduta quattro mesi fa, alta 6 metri per due, è conservata in Cattedrale mentre in accordo con la Soprintendenza si è in contatto con dei laboratori per la realizzazione del perno sul quale inserirla una volta posizionata sulla cuspide quadrangolare. Prima però sarà necessario mettere in sicurezza tutta la struttura. Sono state già ispezionate le guglie all’interno mentre, una volta montati i ponteggi, inizieranno i lavori di rinforzamento dei cornicioni e delle torri merlate. Per tutto il tempo della durata dei lavori non sarà possibile visitare il campanile che sarà parzialmente coperto anche da un ponteggio mobile. I numerosi turisti che visitano la cattedrale dovranno accontentarsi di ammirare il meccanismo del campanile dal basso o di visitare lo splendido tesoro. Oggi in più un privilegio per i fedeli che hanno potuto visitare all’interno della cattedrale il bambinello di cera in occasione dell’anniversario della sua lacrimazione.