L’erosione costiera minaccia dai primi di febbraio la piazza Cavallaro, il cuore dell’abitato e del lungomare di Torre Faro e le istituzioni finalmente si mobilitano. Ha avuto conseguenze importanti la seduta del 6. Quartiere, tenutasi nella sede di Ganzirri, cui hanno preso parte il Genio Civile, la Provincia, due docenti dell’Università e l’on. Filippo Panarello, ma alla quale incredibilmente è risultato assente il Comune di Messina. Una prima decisione di rilievo è comunque maturata. Il Genio civile si è dichiarato pronto a redigere una perizia di somma urgenza per un intervento di difesa della piazza, consistente in una barriera di massi di grossa dimensione da collocare sulla spiaggia ormai minima, a ridosso del muro lesionato dalle ondate di risacca, pericolante e transennato. Tutti concordi sul fatto che ulteriori mareggiate potrebbero causare danni molto gravi e occorre intervenire d’urgenza richiedendo alla Regione un finanziamento immediato. Naturalmente, poi, l’erosione della riviera nord dovrà essere fronteggiata attraverso una programmazione organica. Si confida anche sulla possibilità di coniugare, con l’intervento urgente, anche una “manutenzione” con l’impiego di sabbia, e si richiede la convocazione di un Tavolo regionale.