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Ateneo, chieste le
elezioni anticipate

 La lettera porta in calce la firma di una ventina di membri del Senato accademico su trentadue ed è inviata al decano dell’Ateneo, il professore Salvatore Berlingò. La richiesta è precisa: indire le elezioni il prima possibile, riducendo i tempi di una campagna elettorale che altrimenti si annuncia lunga ed estenuante (il voto è previsto a giugno). E anche «dannosa per l’Ateneo» sostengono i firmatari del documento, datato venerdì 15 febbraio, che rappresentano oltre il 60% del Senato accademico. Un atto inspirato dal gruppo di docenti che appoggia la corsa all’ermellino di Pietro Navarra, anche se l’economista – componente del Senato – ha preferito non sottoscrivere l’atto per una questione di correttezza. La palla, dunque, passa adesso al prof. Berlingò, già preside della facoltà di Giurisprudenza, che nella qualità di decano dovrà valutare le motivazioni che sono alla base della richiesta ed eventualmente decidere la data delle elezioni. «Non sono ancora in possesso del documento – ha precisato ieri sera, raggiunto telefonicamente – domani (oggi per chi legge) lo visionerò e darò una risposta ai firmatari. Elezioni anticipate? Ne riparliamo, perché è giusto che io prima dia una risposta ufficiale alla comunità accademica». Tra le motivazioni dei firmatari anche la concomitanza da evitare con le elezioni amministrative che sono in programma il 26-27 maggio, con un eventuale ballottaggio il 9-10 giugno. Sulla decisione di Berlingò se ne saprà di più nei prossimi giorni, certo è che la sollecitazione arrivata dal Senato accademico (oltre il 60% a favore delle elezioni anticipate) potrebbe rappresentare anche una indicazione delle forze in campo.

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