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Rione Taormina
lavori a
gran ritmo

Sono a buon punto i lavori per il completamento delle nuove palazzine che lo Iacp sta realizzando nel rione Taormina sulla SS 114 di fronte all’ingresso del Policlinico lato valle. Sorgono sulla stessa area nella quale l’Istituto, con tante difficoltà, ha realizzato i primi 28 alloggi che ancora, per via di problemi con la ditta aggiudicataria, non sono stati del tutto completati anche se le famiglie già li abitano. Queste nuove palazzine esternamente sono simili alle prime, ma fanno parte di un secondo procedimento che viene seguito da un altro tecnico dell’Istituto l’ing. Antonio Danzè. Il professionista ha a che fare con una ditta diversa, la Cantieri riuniti di Catania. Sembra che questa volta tutto proceda per il meglio, nonostante il sensibile ritardo. I lavori infatti sono stati appaltati nel 2010 per un costo complessivo di 4 milioni 606 mila euro ma sono iniziati ad aprile del 2012 per via dell’opposizione di un occupante del terreno, poi risolta. Il completamento dei lavori delle palazzine in questione è slittato dunque alla fine del 2013. Sono due in questo caso le palazzine in costruzione ognuna con 10 alloggi e due botteghe. Un colore acceso e attuale quello scelto dal direttore dei lavori e progettista architetto Giovanni Rinaldo per queste case popolari che si devono inserire in un contesto urbano più moderno. Nell’area che rimane verso sud invece i tempi si allungano per via dei finanziamenti per ulteriori 45 alloggi suddivisi in due lotti. Il primo prevede la costruzione di 25 appartamenti, il secondo di altri 20. L’importo complessivo è di 4 milioni e mezzo e, secondo il progetto originario, è inserito in una variante urbanistica del piano particolareggiato ambito E che contempla, in accordo con l’azienda policlinico, la realizzazione di una viabilità diversa per migliorare il sistema viario della zona. Un iter lunghissimo quello del risanamento del rione Taormina iniziato nel 1994 e destinato a non finire mai se contestualmente ai trasferimenti non si procede all’immediato abbattimento delle baracche lasciate libere da chi ha avuto in consegna le nuove case.

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