Messina

Sabato 23 Novembre 2024

Donna muore dopo
intervento al polso:
un medico indagato

È una vicenda sanitaria molto controversa. E c’è già un medico indagato con l’accusa di omicidio colposo per la morte della 64enne Rosa Mangiagli, che il 29 gennaio scorso è stata sottoposta ad un intervento chirurgico all’Istituto ortopedico del Mezzogiorno “F. Scalabrno” per la decompressione del nervo mediano al livello del tunnel carpale a destra, in concreto un’operazione al polso destro. C’è un legame tra la “semplice” operazione e il successivo decesso della donna? A questo interrogativo risponderà l’inchiesta aperta dal sostituto procuratore Federica Rende, che ha già affidato ai suoi consulenti, il medico legale Antonino Trunfio e l’anestesista Giuseppe Doldo, una serie di quesiti molto dettagliati, che sembrano indirizzarsi per l’eventuale nesso eziologico causa-effetto non soltanto verso l’intervento ma anche su alcuni farmaci assunti dalla donna in precedenza e dopo l’operazione, o verso i tempi d’intervento dei medici del 118. Il magistrato ha infatti chiesto ai consulenti di accertare in prima battuta se i trattamenti sanitari cui la signora Mangiagli è stata sottoposta all’Istituto “F. Scalabrino” siano stati effettuati correttamente, con l’individuazione delle condizioni generali della paziente al momento del ricovero, quelle successive e l’eventuale rapporto con il decesso. Per altro verso il pm Rende ha chiesto ai periti di accertare anche se l’assunzione di un farmaco, il Ceftriaxone, abbia comportato delle conseguenze, quali fossero i farmaci assunti periodicamente prima dalla donna, e soprattutto perché la dose di Ceftriaxone somministrata nella struttura privata non ha provocato alcuna reazione allergica, reazione che invece si è avuta con la dose che la paziente si è autoinoculata successivamente. Nella vicenda l’avvocato Nicola Giacobbe assiste il medico indagato, mentre i familiari della donna sono rappresentati dagli avvocati Cinzia Picciolo e Teresa Di Pietro.

leggi l'articolo completo