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Palagiustizia satellite: il Consiglio deve decidere

tribunale messina

Nel consiglio comunale straordinario di questa mattina non si è parlato solo della revisione delle piante organiche dei tribunali. Messina, infatti, deve fare i conti anche con problemi strutturali che negli ultimi venti anni sono strettamente collegati alla realizzazione di un palazzo di giustizia satellite. Di soluzioni ne sono state immaginate molteplici, ma nessuna di queste si è mai trasformata in definitiva.

L'ultima vicenda è legata alla querelle giudiziaria sull'affidamento alla Gmc. Nelle mani del Consiglio un rebus che dovrà essere risolto nel più breve tempo possibile. Già domani (mercoledì 6 febbraio) l'Aula si riunirà alle 10.30 per proseguire la discussione sul procedimento per l'acquisto dell'immobile da destinare a secondo palazzo di giustizia, ma soprattutto per l'approvazione degli atti della commissione giudicatrice per la selezione delle offerte a vendere di uno o più fabbricati da destinare ad uffici giudiziari.

Sulla base dell'ultima sentenza della Cga, due sembrano le strade percorribili. La prima porta all'azzeramento della gara e al riavvio di tutto l'iter: avrebbe come incentivo la cancellazione delle responsabilità da parte del civico consesso ma con il rischio di perdere la quota dei finanziamenti “parcheggiati” e che potrebbero essere revocati da un momento all'altro. La seconda invece porterebbe alla conferma dell'affidamento, ma alla contestuale presentazione di una serie di ricorsi da parte delle altre imprese.

C'è chi, come il consigliere Giuseppe Melazzo, ha chiesto di cambiare la delibera (che infatti verrà emendata) o in alternativa ipotizzato che Croce possa chiedere un rinvio dei termini per avviare e concludere le procedure (31 dicembre). Il presidente della corte d'Appello, Nicolò Fazio, ha chiesto al Consiglio di mettere la parola fine ad una telenovela che si prolunga ormai da troppo tempo. Il commissario Luigi Croce, invece, ha parlato di un telefonata ricevuta recentemente dal Ministero della Giustizia.

Tutti i dettagli sulla vicenda nell'edizione in edicola domani di Gazzetta del Sud

 

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