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FLI, dalle politiche
alle amministrative

Con un occhio alle politiche e un altro alle amministrative, stamattina, il coordinatore regionale di Fli, Carmelo Briguglio, ha spiegato ai giornalisti per quale motivo gli elettori di destra dovrebbero votare il partito di Fini. La destra nel centrodestra non esiste più- esordisce l’ex deputato nazionale, che prede nettamente le distanze da “fratelli d’Italia” di La Russa  e da “la Destra” di Storace. Fini è l’unico percepito come leader- prosegue Briguglio- anche a livello internazionale nella sua continuità ideale. Fli al Senato da Messina candida il vice presidente del consiglio comunale Giuseppe Trischitta, nella maxi lista del premier Mario Monti. Una lista  che racchiude tre anime- commenta  Briguglio-  quella tecnica, rappresentata dal capo del governo, quella centrista dall’udc e l’ala sociale, patriottica, moderna ed europea, ma soprattutto di legalità. A questo proposito il coordinatore regionale sottolinea che fra i candidati non c’è nessun condannato,  nessun imputato,  né qualcuno che abbia mai dato esempio di malcostume. Quindi un passaggio sulle amministrative. Fli, che avrà liste proprie, potrebbe anche avere un proprio candidato e questi potrebbe anche essere come già annunciato tempo fa l’ex assessore regionale  al turismo Daniele Tranchida , ma l’ambizione è quella di un’apertura a partiti e movimenti civici con cui allearsi per governare la città . Nessuna alleanza però- chiarisce Briguglio- potrà mai essere neanche immaginata con chi (e il riferimento è diretto al pdl) ha avuto  la responsabilità del disastro in cui versa il comune. Il  candidato sindaco dovrà essere nel segno della discontinuità e potrebbe anche provenire dalle file del consiglio comunale. Particolare apprezzamento viene rivolto non solo ai suoi due uomini in aula, Giuseppe Trischitta  e al capogruppo Nello Pergolizzi, ma addirittura ad un consigliere dell’udc Giuseppe Melazzo. Loro tre- dice- hanno per quattro anni denunciato ciò che non andava e i fatti ci hanno dato loto ragione. Sul nome di Melazzo, Bruguglio  torna più volte e anche quando gli si ricorda  che l’udc era in giunta con Buzzanca e aveva anche un vicesindaco, il coordinatore di Fli conclude spiegando che Giampiero D’Alia con l’ex sindaco aveva già da tempo rotto i ponti e che l’udc in giunta era più opposizione che forza di governo. Resta da chiarire quanto sta accadendo oggi alla provincia dove invece è ancora alleata del pdl. I candidati  messinesi nella lista alla camera per la sicilia orientale sono,oltre a Carmelo Briguglio, capolista dopo Fini,  Nello Pergolizzi Enzo Calabrò, Aldo Campo, Leonardo le mura. Annalisa Villari, Patrizia Tripodo, Gianfranco Minuti, Bruno de Vita e Teresa Pino. 

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