Adesso l’allarme è a suono continuo. Complice un grosso ritrovamento di sostanza stupefacente. E la zona sud, quella tra Mangialupi e Provinciale, si conferma centro di approvvigionamento per eccellenza in città. A dire il vero, anche il villaggio di Santa Lucia sopra Contesse non è da meno, ma l’ultimo sequestro operato dalla polizia di Stato circoscrive il campo. È il rione Valle degli Angeli, stavolta, a balzare agli onori delle cronache. La scoperta è di quelle clamorose: quasi cinque chilogrammi di eroina (per la precisione 4 chili e 752 grammi) recuperati per strada. Un colpo grosso, messo a segno grazie all’occhio attento degli uomini della sezione Volanti, impegnati in un servizio di controllo del territorio, predisposto dal dirigente Maurizio Lento. Gli agenti hanno sottratto dal prolifico mercato degli stupefacenti un ingente quantitativo di droga “p e s a nte”, la cui assunzione avrebbe potuto mietere vittime, come peraltro accaduto negli ultimi mesi. La brillante attività risale a mercoledì pomeriggio. L’e q u ipaggio di una Volante perlustra Valle degli Angeli. Lungo una via senza uscita che conduce alla scalinata San Carlo, notano uno strano oggetto: è uno zaino di colore grigio, appoggiato a un albero. La posizione è del tutto anomala e gli agenti s’insospettiscono. Si avvicinano per dare un’o cchiata. Aprono la cerniera e trovano 9 panetti sigillati con nastro da imballaggio e un sacchetto in cellophane trasparente. Sembra eroina, ma per avere un riscontro certo la roba viene inviata al Gabinetto di polizia scientifica. In effetti, si tratta di eroina, il cui peso complessivo sfiora i cinque chilogrammi. Vengono avviate le indagini per risalire al proprietario. Tra i pochi punti fermi il fatto che questo tipo di sostanza, da qualche mese a questa parte, si reperisce con maggiore facilità in città. I clienti non mancano e gli spacciatori sono disposti ad accontentarli. Il rovescio della medaglia è rappresentato, però, dalle morti per overdose: quattro nel 2012, mentre nell’anno in corso finora una persona ha pagato con la vita l’assunzione, presumibilmente, di eroina. Si tratta di Paolo Bruccini, 47 anni, il cui cuore ha cessato di battere il 3 gennaio scorso. L’uomo si era allontanato dalla sua abitazione di viale Regina Margherita nel periodo delle festività natalizie. Il suo corpo è stato ritrovato dagli uomini della Squadra mobile riverso per terra in un cortile del rione Mangialupi, dopo la segnalazione di un passante. Accanto a Bruccini c’era una siringa, segno che pochi istanti prima si era iniettato nelle vene una dose fatale.