Il piano di riequilibrio finanziario 2013-2022 figura iscritto da oggi all’ordine del giorno dei lavori del consiglio comunale e dovrà essere approvato entro il 10 febbraio per poter aderire al salva comuni . Il presidente della commissione bilancio Giuseppe Melazzo ha convocato la seduta per lunedì prossimo e ha chiesto la partecipazione del commissario Croce, del ragioniere generale Coglitore e del collegio dei revisori dei conti che già sta lavorando per esprimere il parere. La riunione della commissione sarà utile ai consiglieri per conoscere il piano in maniera più approfondita attraverso l’illustrazione diretta di chi lo ha redatto. E’ una manovra stringente- ha dichiarato Melazzo- il quale però si augura che le tasse comunali (che saranno aumentate in questo momento di crisi per fare cassa), possano essere a mano a mano ridotte, proporzionalmente alla diminuzione dell’evasione, fiscale. Quindi questo significa che bisognerà avviare una campagna imponente di recupero crediti. Preoccupa l’aumento del 30% sulle bollette dell’acqua, così come la tarsu che sarà trasformata in tares e che in dieci anni dovrebbe permettere al comune di incassare quasi 9milioni e mezzo di euro. La firma di Croce sul documento è arrivata nel pieno rispetto della data fissata dalla corte dei conti , e per questo lo stesso tribunale amministrativo ha deliberato la sospensione della procedura di dissesto avviata nei confronti del comune di Messina. La misura era stata decisa in camera di consiglio il 9 novembre dell’anno scorso, dopo che era stata accertata una grave criticità strutturale nella gestione finanziaria dell’ente .