Messina

Domenica 28 Aprile 2024

24° Artiglieria,
la Cisl chiede
chiarezza al Comando

Rimane avvolto attorno ad un nube di mistero il futuro del 24° reggimento Peloritani di Messina. La storica struttura militare cittadina costituita, nel 1888 rischia di scomparire entro l’anno come riportato la settimana scorsa in un articolo della Gazzetta del Sud.  Un decreto legislativo ancora top secret inserisce il 24° Artiglieria fra gli enti  che dovranno essere soppressi entro la fine del 2013 per esaurita missione. Un provvedimento che, oltre a cancellare un’antica istituzione, metterebbe a rischio circa 450 posti di lavoro se si considera anche il personale civile che opera nella caserma Ainis di via Consolare Valeria. La notizia apparsa sul quotidiano cittadino e di cui si è occupata ieri sera la nostra rubrica di approfondimento Oltre il TG, non ha però provocato alcuna reazione nel mondo politico cittadino, troppo impegnato forse nella doppia campagna elettorale per politiche ed amministrative. Né una nota, né un’interrogazione, né un commento da parte di chi sarebbe chiamato a tutelare il tessuto economico e sociale di una città già svuotata da strutture come distretto militare, ospedale militare e Marinarsen. Un segnale di reazione giunge invece dal mondo sindacale. Il segretario generale della FP della Cisl, Calogero Emanuele, ospite ieri sera ad Oltre il tg insieme con il giornalista della Gazzetta del sud Giuseppe Palomba, ha inviato una nota al Comando del 24 artiglieria per chiedere chiarimenti visto che dopo l’articolo di stampa dalla caserma Ainis non sono giunte ne conferme ne smentite. Emanuele dice che da un’informativa sindacale del 24 gennaio non risulta alcuna soppressione del 24 Artiglieria Peloritani ne si evince da un comunicato unitario di Cgil, Cisl e Uil che presume un costante coinvolgimento delle organizzazioni sindacali prima  dell’attuazione di qualsiasi provvedimento. Calogero Emanuele chiede al Comando di informarlo immediatamente se la notizia della soppressione dovesse essere confermata ed ha inviato una lettera anche alla segreteria nazionale della FP Cisl perché intervenga presso il Ministero della Difesa per fare chiarezza e conoscere quali atti siano stati adottati fino ad oggi senza informare le organizzazioni sindacali. 

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