Gli interventi in gioco sono quelli più ricorrenti dell’o r d inaria manutenzione, per assicurare la regolare funzionalità di strutture e impianti. La programmazione prevede in particolare lavori per la sistemazione dei servizi igienici (revisione di sistemi di scarico, rubinetteria, e tutto ciò che è attinente ai servizi stessi); per la revisione del sistema di deflusso delle acque piovane (pluviali, gronde, pozzetti al piede dei pluviali, prevenzione di infiltrazione all’interno degli edifici); per la manutenzione delle coperture di tegole e dell’orditura in legno con sostituzione delle parti logorate; spicconamento degli intonaci interni ed esterni per evitare che possano ripetersi episodi analoghi al crollo verificatosi di recente all’I n d ustriale “Verona-Trento”. Si prevedono inoltre interventi per quel che riguarda il risanamento di strutture in cemento armato, la riverniciatura di pareti e soffitti, se necessario; la riparazione di infissi interni ed esterni dove vi siano segni di deterioramento; la messa in sicurezza delle strutture, per eliminare le parti in stato di degrado. Infine è prevista la manutenzione ordinaria degli impianti, con l’eventuale sostituzione di tratti di tubazione fatiscente o danneggiata, la sostituzione di elettropompe, vaso di espansione, elementi di termosifoni bucati e tutte le operazioni ritenute necessarie per la messa in sicurezza delle strutture scolastiche. Il provvedimento potrebbe riportare un sorriso sul volto di alcuni dei tanti presidi, docenti e genitori seriamente preoccupati delle condizioni, spesso precarie, dei plessi scolastici. Un’attenzione amministrativa e finanziaria – con tutti i suoi limiti – dovuta alle nuove generazioni degli studenti messinesi.