E’ un cartellone ben articolato e di notevole interesse quello allestito dall’Ente Teatro per la Sala Laudamo. Dodici lavori che si alterneranno alla Sala Laudamo in meno di tre mesi, più la riproposizione fuori abbonamento della piéce I miei occhi cambieranno con Federica De Cola e per la regia di Giampiero Cicciò, la cui prima di venerdì prossimo sarà seguita da un dibattito a cui parteciperà anche il professore Giuseppe Altavilla, primario di Oncologia Medica del Policlinico Universitario di Messina. Si sono detti particolarmente soddisfatti, presentando la rassegna stamattina alla Sala Sinopoli, sia il direttore artistico della sezione Prosa Maurizio Marchetti sia il consulente Dario Tomasello, che cura dalla prima edizione il Paradosso sull’autore.
Dopo gli interventi del consigliere di amministrazione Gustavo Ricevuto, che ha porto anche il saluto del presidente Ordile, e del sovrintendente Paolo Magaudda, che ha ricordato che l’ente peloritano aspetta ancora dalla Regione 3 milioni e 410 mila euro, Marchetti e Tomasello hanno spiegato le linee-guida seguite, illustrando ciascuno dei tredici spettacoli. E’ stato sottolineato anche che riprenderanno le favole per i bambini e gli spettacoli dell’opera dei Pupi della famiglia Gargano. Da rimarcare, tra le altre piéce, La donna perfetta con Mariella Lo Sardo e la regia di Vincenzo Tripodo (dall’1 al 3 marzo); la versione siciliana, con l’adattamento di Laura Giacobbe, di Sugo finto di Gianni Clementi, con Antonio Alveario e Sergio Friscia, per la regia di Ninni Bruschetta (dal 5 al 7 marzo); e l’ultimo lavoro di Tino Campanello, che firma anche la regia, 1952 a Danilo Dolci (dal 3 al 5 maggio), che chiuderà la serie.
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