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Il Vittorio Emanuele come “Polo artistico Messinese

“La Galleria D’arte moderna e contemporanea provinciale rischia di seguire negli abissi dell’indifferenza politica e sociale, la storica e dimenticata Nave Cariddi”. A lanciare l'allarme è il consigliere provinciale Roberto Cerreti. Quanto sopra viene confermato dall’esiguo numero di visitatori che annualmente ospita la struttura, appena 1860 nel 2012, ottima annata, con un inizio d’anno che punta addirittura a nobilitare il nostro patrimonio con 92 visitatori ad oggi registrati.

Numeri obiettivamente ridotti per una galleria che contiene opere di Autori di prestigio come la “Ragazza col Libro” di Casorati, stimato nell’era della lira addirittura 5 miliardi, piuttosto che il “paesaggio di Castel Mola” o il “Ballo dei Contadini” di Migneco, o “Il Picconiere”di Renato di Guttuso. Tra le tante, d’obbligo ricordare le opere di Gio Pomodoro, Alighiero Boetti, Lucio Fontana, Agostino Bonalumi, Felice Canonico, Mimmo Rotella e lo storico “Archivio Quasimodo”.

Da qui la proposta portata all'attenzione ha deciso di portare all’attenzione della Conferenza dei Capigruppo: “Fondamentale, considerato che la politica di Ricevuto non è riuscita, al di là di qualche momento di “svago jazz”, ha produrre niente di significativo e duraturo e soprattutto mirato ad un interazione seria con i beni culturali e l’Università per la realizzazione del famoso “Polo Artistico Messinese” dove far convivere tutta l’arte espressa nei secoli sul nostro territorio, ipotizzare il trasferimento delle opere d’arte e della Galleria d’arte moderna e contemporanea, destinate inevitabilmente ha perdere valore e utilità sociale, all’interno del Foyer del Teatro Vittorio Emanuele, così da far ricongiungere l’arte moderna e contemporanea provinciale con la stupenda volta dipinta dal Celebre Renato Guttuso, per l’appunto “La leggenda di Colapesce” - ha spiegato Cerreti -. Il Teatro Vittorio Emanuele, sicuramente più accessibile dell’attuale sede della Galleria, potrebbe facilmente ed agevolmente attrarre l’attenzione degli oltre 400 mila croceristi che annualmente toccano le rive messinesi per scappare in luoghi regionali più interessanti, nobilitando il tesoro artistico della provincia”.

Inoltre, per Cerreti, sarebbe quanto meno doveroso dare l’opportunità gratuita ai 28570 alunni delle strutture scolastiche di istruzione di 2° grado del messinese di essere accompagnati nel conoscere la loro storia artistica e le bellezze che Messina è riuscita a produrre, con l’organizzazione di transfer provinciali in supporto delle diverse direzioni didattiche.

 

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