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Le Guardie venatorie protestano in Prefettura

Protesta delle guardie venatorie della provincia di Messina che continuano a rimanere senza lavoro in quanto la gara per l'espletamento del servizio è stata bloccata a seguito del ricorso di una ditta esclusa. Un sit-in di protesta davanti alla prefettura si è svolto questa mattina alle 9. Subito dopo una delegazione ha incontrato il prefetto Trotta per spiegare la vicenda. Il prefetto si è impegnato a convocare un tavolo tecnico con la Provincia. A provocare l’empasse non sarebbe infatti un problema economico, ma burocratico. In pratica – secondo quanto glo stessi hanno spiegato ieri - è accaduto che lo scorso ottobre la Provincia ha affidato l'incarico alla  società "Vigilanza venatoria e ambientalista srl" di Enna, escludendo la "Sicurtranspot spa" di Catania con la motivazione che l'attività esercitata da quest'ultima non rientrava nei servizi oggetto dell'appalto e perché la stessa risultava priva delle autorizzazioni in materia. Una motivazione che è stata però respinta dalla ditta esclusa che ha preannunciato ricorso al Tar sulla base della sentenza della scorso anno, che relativamente alla stessa gara, aveva accettato le sue ragioni, annullando il bando della Provincia. "Non comprendiamo - affermano i lavoratori - la ragione per la quale si è insistito a ripetere l'errore dello scorso anno, escludendo questa ditta e di fatto determinando, vista la pronuncia del Tar del 2011, un nuovo ricorso e un nuovo blocco delle procedure. La conseguenza di questo atteggiamento è che noi lavoratori siamo rimasti a casa, senza soldi ormai da oltre sei mesi”. 

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