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Piano strade: mancano le risorse

panoramica

L'assessore provinciale Dario La Fauci ha confermato in III commissione quanto rivelato ieri dalle colonne del nostro giornale: l'Amministrazione è in difficoltà, perché senza risorse economiche sarà molto difficile avviare gli interventi di manutenzione stradale programmati. Nessun passo indietro. L'esponente della Giunta Ricevuto ci ha messo la faccia, ammettendo davanti a consiglieri e rappresentanti del territorio quale sia l'attuale situazione: «Abbiamo poche risorse, tante emergenze e limitati spazi per muoverci». L'elenco annuale è privo di copertura finanziaria. Decisivo, come spiegato nei giorni scorsi, la bocciatura delle richieste di mutuo presentate dalla Provincia alla Casse Depositi e Prestiti. Per la società a controllo pubblico l'ente è affidabile solo per 2 milioni e 500 mila euro, di conseguenze sono arrivate “picche” per i restanti 9 milioni di euro. Cosa fare dunque? E' su questo aspetto che si sono concentrati i lavori della commissione. Due le soluzioni prospettate da La Fauci. Per trovare fondi immediati, in raccordo con il presidente Nanni Ricevuto e con l'assessore al Bilancio Nino Terranova, si proverà a racimolare qualche migliaio di euro attraverso la devoluzione di vecchi mutui destinando i residui ad altre finalità. L'obiettivo è trovare circa 3 milioni di euro. Impresa comunque poco agevole per ragioni amministrative ma anche perché queste risorse potrebbero essere “assediate” da più parti, ovunque vi sia un'emergenza. L'altra pista svelata da La Fauci porta alla Regione: «Chiederò, sulla base di condizioni di disagio accertate, di ricorrere a finanziamenti europei».

Pare svanire la possibilità di inviare nuove richieste alla Cassa, anche perché i tempi sarebbero lunghi in quanto vincolati all'approvazione del prossimo Bilancio. Una domanda, forse una provocazione, è stata posta da Matteo Francilia (Udc): è possibile “spalmare” su più progetti i 2.5 milioni di euro accordati per il secondo lotto della San Piero-Patti? Affermativa la risposta di tecnici e Amministrazione, ma difficilmente quelle risorse verranno toccate dopo la “battaglia politica” in Consiglio.

Nel corso della seduta si è discusso dettagliatamente della condizione di alcune arterie, a partire dalla Panoramica dello Stretto. Senza il milione e mezzo previsto verranno meno i lavori per il completamento della messa in sicurezza. Il consigliere Ciccio Rella, supportato dai colleghi Previti e De Domenico e dagli altri del collegio nord, ha chiesto ancora un impegno preciso di Ricevuto. Intanto, ha assicurato La Fauci, vi sarà un occhio di riguardo per la Sp43 bis: «Nei giorni scorsi sono stati attivati i mezzi per la scerbatura, inoltre abbiamo previsto maggiori controlli per chi scarica abusivamente rifiuti e materiali di risulta». Tornano a casa a mani vuote anche gli amministratori della zona jonica, privati del fondo da 400 mila euro per gli interventi straordinari da Furci a Gaggi. Il sindaco di Casalvecchio Onofrio Rigano, l'assessore di Furci Ninuccia Foti e il consigliere di Santa Teresa Sandro Triolo hanno invocato rapidi provvedimenti per i nodi viari più critici. La Fauci ha garantito che nei prossimi giorni si recherà sul posto per rendersi conto di persona delle situazioni di particolare pericolo per la cittadinanza. Alcune zone, come quella di Artale, sono costantemente a rischio isolamento.

 

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