Nella denominazione “Comitato aperto Teatro Pinelli in Fiera. Centro per l’arte, la cultura e la ricerca del bene comune” sono racchiuse finalità e intendimenti che da circa un mese stanno animando il gruppo di cittadini e cittadine che del Teatro della cittadella fieristica hanno fatto un simbolo della lotta al degrado ed alla fatiscenza. Il Comitato è stato istituito formalmente ieri, all’indomani dei festeggiamenti per un mese di occupazione, celebrato con una lunga e partecipata assemblea nei locali dell’Irrera a mare indetta per discutere delle reazioni seguite alla riapertura di questo spazio, avvenuta lo scorso fine settimana e che ha sollevato note di disappunto, e poi uno spettacolo di tango e la musica di Davide Di Rosolini fino a notte inoltrata. «Ogni giorno da un mese stiamo offrendo alla città una programmazione continua tra spettacoli, concerti, performance spesso replicati per il grande afflusso di pubblico – raccontano i ragazzi e le ragazze del Comitato – la mattina il palco è sede di prove aperte, laboratori di formazione, riunioni, attivi anche dei tavoli di progettazione artistica, architettonica, giuridica e numerosi dibattiti, confronti gruppi di lavoro e di studio, oltre alle assemblee pubbliche, per dimostrare che la ristrutturazione dal basso è possibile, ma ci prendiamo del tempo per valutare le azioni più giuste da mettere in campo». Nessun passo indietro dunque, tutt’altro: «Crediamo che la titolarità delle decisioni ultime su ciò che appartiene a tutti risieda nei cittadini e li invitiamo a partecipare al nostro Comitato aperto per valorizzare insieme la cittadella fieristica e consideriamo questa occupazione come un’occasione importante di cambiamento».