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Di nuovo in ostaggio
nella chiesa del Ringo

viale libertà allagato

  Ieri pomeriggio l’ennesima disavventura ha colto alla sprovvista i fedeli (molti dei quali anziani) che assistevano a una funzione religiosa. Al termine della quale non è rimasto altro da fare che attendere tra i banchi un intervento provvidenziale. Ma questo ha tardato a materializzarsi, complice la ben nota questione del miscuglio tra acque bianche e nere. Anche ieri qualcuno ha lanciato l’allarme al centralino del 115. I vigili del fuoco hanno allargato le braccia, proprio per via della commistione tra le due tipologie di liquido. Risucchiarlo farebbe sorgere lo scoglio dello smaltimento dei residui fognari, che non potrebbero essere scaricati nello specchio di mare antistante la chiesa della Madonna del buon viaggio. Una situazione non più tollerabile e che, peraltro, sta assumendo i connotati di emergenza di protezione civile. Il nodo è collegato al basamento del tram. Ai tempi infatti della costruzione della linea ferrata le condotte delle fognature sono state allacciate a quelli delle acque piovane e oggi si pagano le conseguenze della scelta scellerata. Certo, se l’amministrazione comunale provvedesse quantomeno a far pulire i tombini le pozzanghere non avrebbero la dimensione di quelle a cui ormai ci si è abituati. Tornando ai disagi vissuti nelle scorse ore, numerosi cittadini hanno segnalato alla redazione della Gazzetta di aver atteso a lungo nel luogo di culto. Imbufaliti pure i negozianti, che si sono armati di scope per far defluire l’ac - qua dalle loro attività. È toccato ai pompieri e ai vigili urbani aiutare i fedeli ad abbandonare la chiesa senza sottoporsi a un bagno indesiderato.

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