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Caldaia Sicura
verso la proroga
a fine marzo

Lunghe file in via Nino Bixio per la campagna caldaia sicura. Le persone aspettano di poter consegnare il bollettino di 9 euro e 50 ed il modello G rilasciato loro dai manutentori. Come loro dovranno essere circa 70000 i messinesi che si misureranno nella trafila di verifica, pagamento e consegna imposta a tutti noi dal decreto legislativo del 2005 che introduceva l’obbligo della manutenzione e del controllo dell’efficienza energetica delle caldaie.

Tutti i passaggi, consegna compresa, devono avvenire entro il 31 gennaio un termine molto serrato per i cittadini e per gli stessi tecnici caldaisti che stano girando in lungo ed in largo la città per verificare lo stato dei nostri impianti. La campagna è cominciata a metà dicembre ed in un mese e mezzo, con una trentina di giornate lavorative vere è impossibile riuscire a controllare le oltre settanta mila caldaia in uso in città.

Per questo , da più parti, sono giunte richieste perché il termine  per mettersi in regola sia prorogato di due mesi, sino a fine marzo e nei prossimo giorni Palazzo Zanca lo accorderà. 

Lo avevano chiesto i consiglieri comunali Chiarella ed oggi Calabrò Barrile e contestabile. Lo chiedono anche e soprattutto i manutentori ed i cittadini perché i primi non riescono ad esaudire tutte le richieste ed i secondi non è giusto che facciano file che presto, con l’approssimarsi della scadenza, diverranno insopportabili.  Non solo. Alla scadenza,qualunque essa sia, inizieranno le ispezioni che possono trasformarsi in un vero e proprio salasso per chi non è in regola. L’azienda che ha vinto questo appalto confronterà i dati dell’ultima campagna sicura del 2008 con quelli di quella di quest’anno. Chi ha pagato 4 anni fa e non lo ha fatto ora sarà oggetto dei controlli degli ispettori che puniranno il mancato versamento con una sanzione di 70 euro ma dai 500 ai 3000 euro il mancato controllo.

Ed è proprio da questi soldi che l’azienda incaricata otterrà il grosso del suo compenso e per questo che, statene pur certi, i controlli saranno serrati. I tre consiglieri del PD oggi però sottolineano nella stessa interrogazione a Croce in cui chiedono la proroga come la ditta affidataria avrebbe dovuto in base al capitolato stipulato con Palazzo Zanca, recapitare a tutti i cittadini i bollettini già compilati in maniera tale da  poter effettuare immediatamente il pagamento. Questa consegna non è avvenuta ma in ogni caso il disagio sarebbe solo più lieve.      

 

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