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Spaccio droga zona
sud, notificati 4
provvedimenti cautelari

  I carabinieri della Compagnia di Messina Sud e i carabinieri della Compagnia di Messina Centro hanno notificato quattro provvedimenti custodiali emessi dalla Procura di Messina sul conto di altrettanti soggetti, tra cui due donne, ritenuti responsabili a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di Giusy Burrascano di 26 anni, Cristian Alessandro Burrascano di 35 anni (in atto detenuto), Domenica Frisone, 68 anni e Giuseppe Papa, 30 anni, a carico dei quali sono scattati i provvedimenti di carcerazione a seguito della condanna emessa nell’ambito del processo relativo all’operazione antidroga denominata “Officina”, condotta nel mese di febbraio 2009 dai carabinieri del Nucleo investigativo di Messina, che aveva consentito di disarticolare due gruppi criminali dediti al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti nelle zone di Tremestieri e Mili Marina. Gruppi facenti capo alle famiglie Ruggeri e Burrascano, che si erano ritagliati una fetta consistente di mercato per lo spaccio al dettaglio soprattutto di marijuana e hascisc. Le indagini (durante quasi due anni) partirono monitorando l'officina di Ruggeri, a Mili Marina, che in pratica si era trasformata in un centro per lo spaccio di droga, soprattutto di hascisc, marijuana e cocaina. Da lì la rete investigativa si allargò parecchio, fino a incrociarsi con un vasto traffico di stupefacenti. Secondo quanto riportato nei rispettivi provvedimenti per la carcerazione, Giusy Burrascano, dovrà espiare una pena residua di tre anni, undici mesi e 12 giorni di reclusione; Cristian Alessandro Burrascano, dovrà espiare una pena residua di otto anni, un mese e 5 giorni di reclusione; Domenica Frisone, che si trovava agli arresti domiciliari presso una comunità di recupero di Messina, dovrà espiare una pena di quattro anni, tre mesi e 29 giorni di reclusione; mentre Giuseppe Papa, anch’egli già detenuto in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione, dovrà scontare la pena di sei anni e dieci mesi di reclusione. Giusi Burrascano, Frisone e Papa, al termine delle formalità di rito sono stati associati dai carabinieri al carcere di Messina Gazzi. E intanto i carabinieri della Compagnia di Messina Centro hanno denunciato in stato di libertà un uomo di 43 anni, poiché ritenuto responsabile di furto. Secondo quanto merso nel corso degli accertamenti effettuati, dopo essersi impossessato furtivamente di un oggetto di pelletteria, del valore di poco superiore ai 50 euro, si sarebbe allontanato dall’esercizio commerciale di viale San Martino, venendo però bloccato poco distante dai carabinieri, intervenuti su segnalazione degli addetti alla vigilanza. La merce rinvenuta è stata restituita al titolare del negozio.

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