Avevano preso di mira madre e figlio, venditori ambulanti di cd e dvd ma in realtà vendevano un po’ di tutto. Si facevano consegnare somme di denaro e prelevavano merce a loro piacimento, picchiandoli se non assecondavano le loro richieste. Ma i Carabinieri venuti a conoscenza della storia di ricatti e violenze hanno portato alla luce la vicenda arrestando due persone già note alle forze dell’ordine, Santo Caleca, 44 anni e Giuseppe Villari, 33 anni. Devono rispondere di estorsione aggravata, tentata estorsione e lesioni personali. Tutto era iniziato prima di Natale quando Caleca e Villari iniziarono a presentarsi nei mercati presso la bancarella gestita da un uomo di 28 anni e dalla madre di 47, per chiedere la consegna di somme di denaro. Le richieste oscillavano fra 500 e 1000 euro ma in un caso arrivarono pure a 2000. E’ accaduto prima delle festività natalizie. I due ambulanti si erano recati a Napoli ad acquistare fuochi pirotecnici. Al ritorno a Messina trovarono ad attenderli Caleca e Villari. I due dissero alle vittime che avrebbero dovuto dividere con loro il ricavato della vendita dei fuochi. Poi in realtà pretesero l’intera somma, circa 2000 euro. Le richieste continuarono anche dopo capodanno ma quando le vittime si rifiutarono di consegnare altri soldi i due le picchiarono, mandandole in ospedale con prognosi di sei giorni. Gli ambulanti non hanno mai sporto denuncia per paura di ritorsioni ma le voci corrono ed i Carabinieri iniziarono ad indagare. Ora gli arresti con provvedimento firmato dal gip Giovanni De Marco su richiesta del sostituto procuratore Liliana Todaro.