Sono arrivati in azienda puntuali alle 4 del mattino, ma anziché mettersi alla guida dei mezzi, autobus e tram, si sono seduti nell’auditorium e hanno incrociato le braccia. L’hanno definita assemblea permanente, non hanno avvisato nessuno e hanno atteso senza fiatare le ovvie conseguenze del loro gesto, spiazzando i sindacati che hanno comunque garantito il loro sostegno, benché l’iniziativa non fosse autorizzata. E la mancanza di preavviso ha provocato enormi disagi agli utenti del servizio di trasporto pubblico che sono letteralmente impazziti sotto l’acquazzone di oggi per trovare un’alternativa, chi per raggiungere il posto di lavoro, chi per andare a scuola, chi per recarsi dal medico o semplicemente a fare la spesa. Uno studente che ogni mattina da Larderia deve raggiungere l’istituto Antonello e che già nei giorni scorsi aveva avuto problemi per la mancanza del numero 9, oggi è arrivato a scuola a piedi e in ritardo ed è stato rimandato a casa. Si è fermato all’Atm perché voleva incontrare i dirigenti per rappresentare i disagi di quanti, come lui, tutte le mattine vivono lo stesso incubo.