Nei giorni scorsi l’allarme era stato lanciato dal Presidente provinciale dell’Avis Pasquale Bucolo che denunciava il rischio della paralisi del servizio di raccolta di sangue ed emoderivati nel territorio messinese per la mancata sottoscrizione della convenzione da parte dell’asp 5, scaduta già nel marzo scorso. Le difficoltà già riscontrate all’ospedale San Vicenzo di Taormina dove il personale che si occupa del servizio di raccolta non ha ricevuto il corrispettivo per l’anno passato e quindi ha annunciato che non effettuerà più quello esterno la domenica mattina. Bucolo aveva segnalato fatti all’assessore regionale alla salute Lucia Borsellino, da cui aspetta una risposta, paventando il rischio del venir meno in provincia di Messina di oltre 9mila flaconi di sangue ad oggi distribuito alle diverse strutture ospedaliere. Minimizza invece il presidente cittadino dell’avis Franco Previte, convinto che il problema sarò facilmente superato.Previte invece sostiene che il vero allarme è rappresentato dalla mancata risposta da parte dei messinesi, ultimi in Sicilia in quanto a donazione del sangue, tanto da doversi ancora rifornire altrove
Caricamento commenti
Commenta la notizia