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L’Autorità portuale ora
chiede la linea dura

fiera messina

  A un mese esatto dall’occupazione del Teatro, ribattezzato con il nome dell’anarchico Giuseppe Pinelli (morto il 15 dicembre del 1969, precipitando da una finestra della Questura di Milano), nel quartiere fieristico la situazione rischia di degenerare. Gli occupanti hanno forzato nuovamente l’ingresso dell’ex Irrera a mare e l’Autorità portuale adesso chiede l’intervento delle forze dell’ordine, per ripristinare il primato delle regole e per consentire l’avvio dei lavori di ristrutturazione del Teatro. «Noi siamo pronti con i carotaggi – affermano i responsabili dell’Authority – ma i locali vanno immediatamente liberati». Finora tutti, o quasi, sono stati dalla parte di chi ha avuto il merito di riaccendere i riflettori sullo scandalo del Teatro abbandonato da 17 anni e di una cittadella fieristica sottratta alla pubblica fruizione. Ma adesso si deve permettere all’Ente titolare delle aree di poter cominciare a fare proprio quello che molti occupanti vanno chiedendo in queste settimane, cioè la messa in sicurezza del Teatro e la predisposizione di interventi per la riqualificazione di tutto il quartiere fieristico. È probabile che oggi il presidente dell’Autorità portuale Antonino De Simone chieda un ulteriore confronto con il prefetto Stefano Trotta e con il questore Carmelo Gugliotta al fine di decidere il da farsi.

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