Scelta assai delicata, quella della scuola a cui iscriversi. Delicata perché spesso determinante per il futuro, professionale e non solo, di un ragazzo. Dalla scuola, infatti, ci si porta dietro un bagaglio di esperienze umane e formative che pesa eccome nel corso della vita. Lo sanno bene i tanti studenti e genitori che in questi giorni sono chiamati a decidere quale istituto privilegiare in vista dell’apertura delle iscrizioni, in forma telematica per le prime classi, prevista dal 21 gennaio al 28 febbraio. E considerato che molti non hanno ancora le idee chiare, ecco arrivare in loro aiuto gli ormai tradizionali open day, le giornate promosse dalle scuole per “farsi conoscere” dalle famiglie e da quelli che, si spera, possano essere l’anno prossimo i loro nuovi studenti. Ieri ad aprire le sue porte per rendere nota l’offerta formativa è stato l’istituto tecnico economico statale “Antonio Maria Jaci”, che nel pomeriggio ha cominciato la sua due giorni dedicata all’orientamento. Il programma dell’iniziativa, oltre alla presentazione, da parte del dirigente scolastico Maria Muscherà e dei docenti, degli indirizzi (Amministrazione Finanza e Marketing – Turistico – corso serale “Sirio”) e dei servizi didattici, prevede anche visite ai laboratori, proiezioni, letture di poesie ed esibizioni teatrali e musicali, frutto, queste ultime, di alcune delle attività extracurriculari offerte dallo “Jaci”, numerosissime grazie ai finanziamenti europei e del Miur: corsi per ottenere le certificazioni internazionali, stage in Italia e all’estero, corsi di imprenditoria, guida turistica e di giornalismo, percorsi di storia dell’arte, gruppi teatrali, musicali, sportivi e di “host e hostess”.