Intensificazione delle attività investigativa, accesso ai cantieri e collaborazione con la magistratura. Questi i punti cardine illustrati nel suo programma da, Arturo De Felice, che a Messina ha tirato le somme e fatto un primissimo bilancio a due mesi dal suo insediamento al vertice della DIA. Prima di rispondere ai giornalisti, De Felice ha incontrato il prefetto Stefano Trotta e il procuratore Capo Guido Lo Forte. Una delle prime valutazioni espresse dal capo della Direttore della investigativa antimafia è stata sulla situazione che si è venuta a creare a Barcellona dopo i due recenti omicidi che, oltre a non preoccuparlo, non lascerebbero presagire ad una nuova guerra di mafia.La visita a Messina di De Felice si è conclusa con l’incontro con i suoi uomini, ieri protagonisti di una operazione a Catania sulla gestione dei rifiuti che ha portato anche all’arresto di 27 persone. La Dia nel 2012 ha attaccato i patrimoni mafiosi, attività che proseguirà anche quest’anno. Complessivamente a Messina e provincia i provvedimenti di sequestro beni, nelle sei operazioni più importanti, hanno raggiunto un valore complessivo 53 milioni di euro.