La linea era stata definita nei giorni scorsi, adesso la decisione è stata “ratificata” nel corso dell’in - contro tra il commissario straordinario del Comune, Luigi Croce, e i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Lillo Oceano, Tonino Genovese e Costantino Amato. Al tavolo erano presenti anche il dirigente ai Servizi sociali e Pubblica istruzione Salvatore De Francesco e l’avvocato Nino Dalmazio, consulente di Croce. Dicevamo delle scelte: nelle more della predisposizione dei bandi, saranno prorogati sia il servizio di mensa scolastica che i servizi sociali garantendone la continuità. In merito ai bandi l’Amministrazione ha prospettato la necessità di un taglio delle risorse pari al 10% per tutti i servizi e l’aumento della compartecipazione al costo da parte degli utenti per i servizi di mensa e asilo nido, in base alle disposizioni previste per l’accesso al fondo di rotazione (Salva Comuni). Un punto sul quale Oceano, Genovese e Amato hanno espresso la netta contrarietà delle organizzazioni sindacali, ribadendo l’esigenza che la razionalizzazione della spesa non possono essere scaricati su lavoratori, utenti e fasce deboli. Oceano, Genovese e Amato hanno argomentato che le condizioni del territorio messinese «non possono permettersi alcuna compromissione delle condizioni occupazionali, salvaguardando sia il numero dei lavoratori che l’attuale orario di lavoro e che, per l’utenza, a partire dalle condizioni delle famiglie con minori che rientrano nelle fasce di povertà ma anche a basso reddito, non può essere richiesto uno sforzo economico che non potrebbero sostenere o, peggio ancora, non poter accedere a servizi fondamentali come la mensa scolastica o gli asili nido. Sarebbe inoltre inaccettabile una riduzione dei servizi per le categorie in condizione di svantaggio come anziani, minori, non autosufficienti e diversamente abili, né sarebbe accettabile – anche in considerazione degli attuali livelli – una riduzione dei servizi generali come trasporto pubblico e igiene ambientale ». Il commissario Croce, che ha riconosciuto il valore in termini di impatto sul già provato tessuto sociale della città delle osservazioni fatte dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, ha quindi chiesto agli uffici di ricercare ipotesi che tengano in debita considerazione tali richieste assicurando un confronto preventivo sull’eventuali soluzioni individuate. Il commissario Croce ha confermato che sono in predisposizione i provvedimenti di pagamento delle fatture relative alle cooperative sociali e inoltre anche gli importi necessari a MessinAmbiente per affrontare l’attua - le emergenza e assicurare il pagamento degli stipendi. Risolto quindi il problema legato al gasolio per i mezzi di MessinAmbiente e alla proroga per scaricare a Mazzarrà Sant’Andrea. Da oggi gli autocompattatori torneranno a depositare nella discarica tirrenica. Nel corso dell’incontro è stato affrontato anche il problema Casa Serena. Il dirigente Salvatore De Francesco è al lavoro per trovare i posti disponibili all’interno del Comune e non costringere in questo modo gli anziani a lunghi spostamenti. E sarebbero già state individuate due soluzioni per i 47 anziani su 90 che come da accordi dovranno lasciare la struttura di via Sciva durante i lavori. Tutti potrebbero essere trasferiti nella casa di riposo Colleraele (la maggior parte) e alla Pro Senectute. Nei prossimi giorni il sì definitivo.
Caricamento commenti
Commenta la notizia