Tra le tante intelligenze messinesi che si stanno affermando in Italia e all’estero troviamo anche un giovane giurista, Oreste Pollicino, che è diventato uno dei più qualificati esperti di diritto dell’informazione, che approfondisce il delicato tema della tutela della privacy, dei limiti e delle opportunità dei nuovi strumenti di comunicazione, del digitale e dei social network. In questi giorni festivi, tornato nella sua Messina, è stato richiesto dai massimi giornali nazionali e internazionali, tra cui il mitico Wall Street Journal, per chiedere la sua opinione sulla sentenza di secondo grado del processo che vede di fronte tre dirigenti del colosso dell’informati - ca Google Italy (condannati in primo grado per il reato di trattamento illecito di dati personali e assolti in secondo) e una l’associa - zione Onlus milanese Vivi Down, che ha denunciato la pubblicazione nel 2006 sul sito di un video ripreso con telefonino all’interno di una classe di una scuola torinese, dove un ragazzo disabile viene deriso dai compagni. Una vicenda fortemente significativa che apre scenari e riflessioni nuovi e di grande delicatezza sia in campo giuridico che sociale sulla tutela dei diritti e sulla dignità personale, che vede in prima linea Pollicino, classe 1975, messinese di origine e formazione, docente associato di giustizia costituzionale e diritto dell’Informazione e della Comunicazione alla Bocconi di Milano, consulente del sito giuridico del Sole24Ore “Diritto24”, nonché componente (“of council”) dello studio legale Portolano- Cavallo, il più importante del settore, e curatore (insieme a A. Mazzero) del “Codice dell’Informazione Digitale”, pubblicato di recente, che rappresenta un vademecum prezioso per chiunque opera nel campo.
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