100esimo su 101. Molti i messinesi, a quanto pare, che non hanno proprio perdonato all’ex sindaco Giuseppe Buzzanca di aver scelto di dimettersi, preferendo di candidarsi alle regionali di ottobre. Lo si evince dalla classifica pubblicata oggi da “Il sole 24 ore”, stilata dal Governance Poll” e che rileva il grado di consenso dei sindaci nel 2012. Nella carica dei 101, l’ex primo cittadino di Messina, dopo aver incassato il carbone alla carriera dalla befana di Legambiente, risulta fra i meno amati in Italia, penultimo in graduatoria, seguito solo da Giovanni Battista Mongelli, sindaco di Foggia di centrosinistra, e preceduto dal sindaco di centrodestra della vicina Catania Raffaele Stancanelli. Buzzanca ha ottenuto il 45% dei consensi, perdendo ben 6 punti rispetto al giorno della sua elezione. Per la seconda volta, invece, al primo posto si attesta Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno di centrosinistra che ottiene il 72% di consensi perdendo soltanto il 2,4% da quando si è insediato. Lo segue a ruota Leoluca Orlando, alla guida di Palermo da meno di un anno, con il 71% del gradimenti, e l’1,4% in meno rispetto a quando è stato eletto. Un altro siciliano al terzo posto del podio e cioè il primo cittadino di Agrigento Marco Zambuto, espressione del terzo polo, con il 70% dei consensi, ma in calo del 4,7 % . Il sondaggio è stato effettuato dal 15 settembre al 15 dicembre 2012, attraverso la somministrazione di questionari e interviste telefoniche. Il campione era composto da 800 elettori in ogni comune capoluogo, disaggregati per sesso, età e area di residenza. La domanda per il sindaco riguardava il suo operato nell’arco dello scorso anno e quindi si chiedeva all’intervistato se fosse orientato a votare per lui nuovamente in caso di ricandidatura. Sulla stessa scia il sondaggio relativo ai presidenti delle regioni e che in Sicilia non è stato effettuato poichè Rosario Crocetta era stato appena eletto.