TAGLI ALLE SPESE. Croce è intenzionato ad usare le cesoie per le spese comunali. A partire da quelle di rappresentanza. Questo l’input: ridurle di almeno il 50% e non assumere per il triennio 2013-2015 impegni di spesa o costi per partecipazioni a fiere, mostre, manifestazioni di qualsiasi genere e rassegne. E bloccare i contributi per feste, sagre e manifestazioni, fatta eccezione per il Ferragosto. Risparmio ipotizzato, 150 mila euro. Da tagliare anche le spese telefoniche (almeno 60 mila euro), vietando a tutto il personale di utilizzare la telefonia fissa per chiamate verso quella mobile e convenzionandosi con un solo gestore telefonico che offre condizioni più vantaggiose (magari utilizzando il sistema Voip). Limiti anche all’assegnazione dei cellulari «esclusivamente a chi per la responsabilità ed il tipo di servizio espletato possano avere effettiva necessità». Altra proposta: installare sugli immobili comunali pannelli fotovoltaici ad alto rendimento energetico. Infine quella che Croce chiama “operazione nuovi contratti per servizi”: riduzione dei costi di almeno il 20% per ottenere un risparmio previsto in circa 800 mila euro.
GLI AUMENTI. Si taglia da una parte, si aumenta dall’altra. Ad iniziare dai passi carrabili, i cui canoni di concessione Croce vorrebbe aumentare del 50%, anche perché questo canone «da almeno sei anni non è stato aggiornato ». Da aumentare anche il prezzo dei gratta e sosta, almeno del 20%, rimodulando la Ztl «per evitare il pesante contenzioso attualmente esistente». E ancora: un più 15% viene pensato per l’imposta sulla pubblicità, con un nuovo regolamento che preveda agevolazioni per chi installa impianti luminosi nelle zone periferiche della città. Un altro aumento, del 20%, Croce lo propone per le autorizzazioni per l’occupazione del suolo pubblico, con la costituzione di un gruppo di lavoro coordinato dalla polizia municipale per “scovare” gli evasori