Sono partiti in Sicilia, Campania e Basilicata e da sabato gli sconti di fine stagione partiranno nella altre regioni d’Italia. I pronostici per i saldi invernali 2013 si allineano al periodo della crisi. Le associazioni di categoria prevedono una diminuzione della spesa del 18,8%, secondo Federconsumatori ed Adusbef, e del 15% per Codacons. I salvadanai delle famiglie si sono svuotati a causa di tasse, rincari e mancanza di lavoro. Portafogli e carte di credito alla mano provati duramente dalle festività natalizie, ben poco rimane del già esiguo budget familiare. I saldi, nonostante tutto, sono sempre attesi: dai consumatori che pensano di rinnovare qualche capo a prezzi più accettabili e dai commercianti che sperano di aumentare le vendite. Chi è stato in giro per negozi a Messina nel periodo natalizio si è reso chiaramente conto della crisi che ha investito il settore commerciale. Alle strade affollate si opponevano esercizi pressoché vuoti. Eppure mai come quest’anno i negozianti sono stati così espliciti nella loro massiccia politica di offerte ai clienti con l’obiettivo di intercettare per primi la debole capacità di spesa. Prima i ribassi ed i tre per due, poi il tam tam dello sconto si è propagato su internet, per mail e con i messaggini sui cellulari. A Messina in piena attività le immancabili talpe degli sconti.
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