Una nuova spada di Damocle pende su Messinambiente. Se entro il 31 dicembre non saranno reperiti 390 mila euro per pagare le polizze assicurative, dal primo gennaio bisognerà fermare tutti i mezzi. A fine anno, infatti, scade la seconda semestralità dei quasi 300 mezzi, tra grandi e piccoli, che vengono utilizzati per i vari servizi di raccolta dei rifiuti. Per il commissario liquidatore Armando Di Maria un’altra corsa contro il tempo per scongiurare una nuova emergenza rifiuti come altre se ne sono registrate nel 2012 per altri motivi. Al broker che assicura i mezzi di Messinambiente basterebbe anche un acconto entro il 31 dicembre e il saldo nella prima decade di gennaio.
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