Il presidente della Provincia, Nanni Ricevuto ha visto qualche giorno fa confermarsi la condanna, con la sentenza del 14 dicembre scorso dal giudice del lavoro Laura Romeo, per condotta antisindacale per la mancata convocazione delle organizzazioni sindacali Cisl Fp e Uil Fpl in merito all’approvazione del piano triennale del Fabbisogno del Personale, escluse tra l’altro, dalla riunione svoltasi a Palazzo dei Leoni sull’argomento, a porte chiuse e solo “..con alcun sindacalisti”.
Sulla sentenza sono giunti commenti politici. “Impossibile non condividere la posizione della Procura e delle Sigle Sindacali, sicuramente lese nel proprio diritto, fermo restando che l’atteggiamento incomprensibile del Presidente della Provincia Regionale non lede solo i diritti dei dipendenti, ma anche le casse dell’Ente, oltremodo provate da continui affidamenti a legali esterni, ed in questo caso mortificate dalla scellerata gestione della Cosa Pubblica da parte di Ricevuto, che costerà alle casse della Provincia Regionale di Messina il pagamento di tutte le spese processuali”, ha commentato il capogruppo del Mli, Roberto Cerreti.
L'ex autonomista, che ha recentemente lanciato la propria candidatura per la prima poltrona di Palazzo dei Leoni, ha annunciato che presenterà una nota per chiedere che sia direttamente Ricevuto a corrispondere le spese processuali, in quanto frutto non di errore amministrativo, ma bensì di un “comportamento personale arrogante, fazioso ed antisindacale”.