Un cartellone striminzito, quello allestito dal direttore artistico Lorenzo Genitori, che vede la presenza di due soli titoli operistici, il “Rigoletto” di Verdi, in programma a marzo, e “La Bohéme” di Puccini, di scena a dicembre del prossimo anno. In mezzo, due spettacoli di balletto, la “Serata Ciajkovskij” (che vedrà esibirsi i giovani danzatori dell’Accademia del Teatro alla Scala) e “Dreaming Cenerentola”, con la compagnia di danza di Giovanna Velardi; e una commedia con musiche di operetta con Gennaro Cannavacciuolo. Fuori abbonamento, il film muto “La caduta della casa Usher” con il commento musicale eseguito dal vivo da Giovanni Renzo. Da rimarcare durante la conferenza stampa l’intervento di Claudio Risitano, della delegazione che da giorni occupa il Teatro in Fiera