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Situazione che
peggiora giorno
dopo giorno

Torrente S.Filippo
Di avvisaglie ce ne sono già state troppe. In più punti le strade e i muri che costeggiano nel  tratto centrale del torrente S. Filippo si sono avvallate se non addirittura crollate. Da sette anni circa è chiusa l’arteria che dalla statale sale fin su allo stadio, il Messina giocava ancora in serie A. Da allora per raggiungere il polo sportivo bisogna necessariamente percorrere le strade interne del villaggio Cep. Anche le spalle in cemento armato del torrente sono inclinate da tanto tempo, alcuni blocchi sono crollati altri potrebbero crollare da un momento all’altro. Tanta acqua si è infiltrata andando ad erodere il sottosuolo che attraversa una zona dove, tra i tanti insediamenti, c’è anche una scuola. Tante volte è stata richiamata l’attenzione su questo problema, ma finora, malgrado gli annunci sull’inizio dei lavori di messa in sicurezza, non si è mossa foglia da questa parti. Tra i più continui nel denunciarne la pericolosità il consigliere della seconda circoscrizione Francesco Gallo. Già nel dicembre del 2011 aveva denunciato le prime infiltrazioni di  acqua piovana sotto le spallette. Infiltrazioni che a distanza di poco tempo hanno determinato nuovi cedimenti della sede  stradale. Il pericolo adesso si è notevolmente accentuato e le piogge di questi giorni non possono far dormire sonni tranquilli a chi amministra la città. Gallo interroga quindi il presidente della seconda municipalità per conoscere quali iniziative  intenda porre in essere e soprattutto per sollecitare la rimozione delle briglie divelte per un corretto deflusso delle acque evitando così danni aggiuntivi a quelli precedenti. Gallo sollecita quindi una riunione urgente con il commissario di Palazzo Zanca Luigi Croce affinché questo intervento, non più rimandabile, possa essere effettuato a costo zero con gli addetti e i mezzi del movimento terra del comune.

 

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