Spiegano di aver voluto rompere il silenzio omertoso che avrebbe contribuito a determinare negli anni il fallimento dell'ATM per poterne individuare i responsabili. Articolato l’esposto presentato, stamani, dagli esponenti di Or.SA UGL e CUB trasporti – Michele Barresi , Carmelo Altadonna e Francesco Urdì, in cui evidenziano negligenze e principali omissioni che avrebbero determinato la progressiva agonia del servizio di trasporto pubblico e quindi i consequenziali danni alla città e ai lavoratori. Ai magistrati chiedono di verificare se appaiono sostenibili le motivazioni che hanno consentito al Consiglio Comunale di bocciare i bilanci dell’ ATM a partire dal 2004 e all’amministrazione di non stipulare il Contratto di servizio previsto dalla legge, lasciando così invariati negli anni i contributi destinati all'azienda anche dopo l'assegnazione della tranvia, aggravando lo stato finanziario della municipalizzata . I sindacati chiedono anche che venga fatta chiarezza sui motivi per cui la Regione Siciliana non ha ancora provveduto alla copertura finanziaria della normativa che prevede il riconoscimento all'ATM dei contributi chilometrici arretrati per la tranvia (dal 3 aprile 2003 al 31 dicembre 2009), e cioè quasi dieci milioni di euro. Risulta evidente – scrivono quindi i sindacalisti- la gravissima penalizzazione subita dall'azienda che sta vivendo una crisi dovuta ad insolite ed anomale dinamiche nei flussi finanziari, in termini che non trovano riscontro in alcun altra realtà nazionale. Barresi e Altadonna e Urdì ritengono che i fatti illustrati nell’esposto siano stati determinanti nel provocare il dissesto aziendale.
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