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Allarme finanziario: tempo di intervenire

«Una non adeguata interlocuzione». Ci sarebbe questo, per l'assessore provinciale Michele Bisignano, dietro le richieste urgenti della Corte dei Conti lanciate nei confronti della Provincia di Messina per il riequilibrio delle condizioni finanziarie dell'ente. Uno dei principali nodi evidenziati dall'ordine di controllo è rappresentato dalle società partecipate, delle quali Bisignano possiede la delega. «Da una prima lettura – ha scritto l'assessore - si evince che non sono state portate a conoscenza della Corte dei Conti le evoluzioni delle procedure e le modifiche degli asset gestionali riguardanti talune società indicate. Tale mia considerazione scaturisce anche dall’analisi delle relazioni fatte dal Collegio dei revisori e riguardanti gli strumenti finanziari dell’Ente (la relazione sul rendiconto della gestione per il 2010, la relazione sul rendiconto della gestione per il 2011 e il parere sul bilancio di previsione del 2012), nelle quali non viene rappresentata in maniera così enfatica, come nella delibera della Corte dei Conti, la situazione riguardante le partecipazioni azionarie della Provincia regionale».

Insomma Bisignano minimizza l'allarme derivato dai richiami dell'organo di controllo e riduce il tutto ad un black-out comunicativo tre le parti. Ad ogni modo, per verificare le effettive condizioni di Palazzo dei Leoni in merito alle questioni evidenziate e predisporre le misure correttive da sottoporre al consiglio provinciale, lo stesso assessore ha convocato un incontro per questa mattina (ore 11). Sono stati invitati il presidente del Consiglio Salvino Fiore, il neo segretario generale Maria Angela Caponetti, il ragioniere generale Nino Calabrò, i revisori dei conti e i dirigenti interessati.

Sempre in mattinata, alle 11:30, i segretari generali della FP C.G.I.L.,  CISL FP e la UIL FPL  Clara Crocè, Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai  terranno, presso la provincia Regionale, l’assemblea sindacale del personale precario, per discutere delle iniziative da intraprendere per la stabilizzazione. 

I segretari hanno ricordato che da tempo lanciano l’allarme  in merito alla grave situazione di difficoltà in cui versano le casse della  Provincia Regionale  e temono che tale situazione possa comportare delle gravi conseguenze  in merito alle procedure di  stabilizzazione  per i  98 precari che ormai da venticinque anni prestano servizio presso l’Ente.

Anche il Consiglio è pronto ad intervenire. Sempre oggi, alle 17, il civico consesso si riunirà con all'ordine del giorno la dismissione di alcune Partecipate e diverse deliberazioni aventi per oggetto i debiti fuori bilancio. Si prova a mettere una toppa. C'è tempo, secondo i termini fissati dalla Corte, fino al prossimo 14 gennaio.

 

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