Gli uffici tecnici del Comune hanno confermato che il progetto sulle opere idrauliche per la salvaguardia delle spallette del torrente San Filippo, con la ricostruzione dei muri d'argine ed il ripristino della sede viaria dello stadio S. Filippo, è stato già definito dai progettisti di palazzo Zanca che fanno capo al dipartimento urbanizzazioni. La prossima settimana sarà trasmesso all'Ufficio del Genio civile per l'acquisizione del parere di competenza.
Nei mesi scorsi - come si ricorderà - era stato già predisposto un progetto per un intervento d'emergenza, al quale è stata apportata una rimodulazione per una sistemazione completa dell'alveo, come richiesto dal Genio Civile in fase di esame. L'intervento sarà sostanzialmente destinato alla realizzazione del rinfianco delle fondazioni e di parte delle spalle con grossi massi di natura calcarea o lavica per una lunghezza di circa 50 metri. Saranno anche ricostruiti due conci per ogni spalla d'argine e sarà infine ripristinata la strada d'accesso, con il rifacimento di pozzetti, caditoie e collettori di collegamento delle acque bianche.
Per i lavori di ricostruzione del muro dello stadio San Filippo, il Genio Civile ha già invece confermato al Comune di Messina il proprio nulla osta all'esecuzione dell'intervento che potrà essere effettuato non appena saranno individuate le risorse finanziarie. I lavori – secondo la nota del Genio Civile – dovranno “rendere salvi i diritti dei terzi, l'osservanza delle leggi ed i decreti ministeriali, che disciplinano le costruzioni in zone sismiche; oltre al rispetto delle norme che tengono conto delle opere in conglomerato cementizio armato normale, precompresso ed a struttura metallica, le comunicazioni tempestive dei direttori dei lavori, dell'impresa esecutrice e del collaudatore statico”. Per l'adeguamento strutturale è stato previsto un intervento al muro di sottoscarpa, con tiranti passivi e l'esecuzione dei cosiddetti inghisaggi o grouting che prevedono la messa in opera di spille orizzontali all'altezza dei tiranti, per incrementare la resistenza agli sforzi di taglio della parete e della zona, ove si è creato il cedimento. Inoltre è stata prevista, per tutto lo sviluppo dei conci del muro, la realizzazione di un blocco in cemento armato, antistante la parte in elevazione, allo scopo di creare un vincolo allo scorrimento del piede della parete, determinato dalla spinta del terrapieno.
Per i due lavori stamani il commissario straordinario, Luigi Croce, ha fatto il punto nel corso di una riunione a palazzo Zanca, con il dirigente dell'area opere di urbanizzazione, ing. Antonio Amato, approfondendone gli aspetti connessi alla individuazione di risorse finanziarie sufficienti a bandire la gara per l'intervento di ricostruzione del muro dello stadio San Filippo e successivamente all'approvazione del Genio civile, anche per quella relativa al ripristino dell'argine torrentizio.
Caricamento commenti
Commenta la notizia