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Trasporto alunni disabili: nessuna chiarezza

Il consigliere provinciale dell’Udc Matteo Francilia ha inviato una nota scritta al presidente della Provincia Nanni Ricevuto nella quale richiede di convocare una riunione alla presenza dell’assessore Daniele Bruschetta, del dirigente al ramo Gabriele Schifilliti, della GENESI (ditta vincitrice dell’appalto sul trasporto disabili) e degli ex dipendenti che sino allo scorso anno scolastico svolgevano il servizio ma che ancora ad oggi non sono stati riammessi sul posto di lavoro.

La proposta nasce dall’esigenza di conoscere lo stato di attuazione del servizio di assistenza igienico – personale e trasporto alunni portatori di handicap frequentanti gli istituti superiori di secondo grado di competenza provinciale operanti nel territorio del Comune di Messina e della Provincia di Messina. Francilia, già con un’interrogazione precedente alla quale non è mai seguita una risposta, aveva chiesto a Ricevuto e all'assessore Bruschetta di verificare se nel redigere la pianta organica della ditta aggiudicataria dell’appalto fosse stato rispettato l’art. 3 lettera C del capitolato d’appalto che espressamente prevede la garanzia della continuità del rapporto operatori – assistiti e se sia stato osservato quanto previsto dal CCNL – Coop. Sociali – art. 37 Cambio di Gestione.

 “Nonostante io abbia presentato un’interrogazione e abbia più volte in questi mesi sollevato la questione, alla data odierna – dichiara il Consigliere Provinciale dell’Udc Matteo Francilia – non risulta ancora fatta chiarezza da parte dell’assessore Bruschetta né tantomeno è stato risolto il problema. Chiedo adesso direttamente al presidente Ricevuto di intervenire sulla vicenda convocando un tavolo con azienda, lavoratori e Provincia. Voglio ricordare che il rispetto dei livelli occupazionali e la tutela dei posti di lavoro degli operatori che avevano già prestato la loro opera negli anni precedenti è uno dei capisaldi del capitolato d’appalto previsto dall’art. 3 comma C e quanto previsto dal CCNL – Coop. Sociali – art. 37 Cambio di Gestione. A noi risulta – continua Francilia – che molti lavoratori che negli anni passati avevano svolto lo stesso servizio non siano stati reintegrati: ciò crea un danno sia alle famiglie dei lavoratori che agli utenti, i quali instaurano con queste persone un rapporto umano basato sulla fiducia”.

 

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