Il comunicato della Questura di Messina.
Nelle prime ore di stamani, la Squadra Mobile di Messina ha dato esecuzione ad un’Ordinanza di applicazione di misure cautelari in carcere nei confronti di cinque soggetti, di cui n°2 agli arresti domiciliari in quanto ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di estorsione e tentata estorsione, aggravati dal metodo mafioso in quanto commessi con le condizioni previste dall’art.7 Legge 203/1991, trasferimento fraudolento di valori ai sensi dell’art.12 quinquies Legge n°356 del 7 agosto 1992.
Il G.I.P. presso il locale Tribunale, Dott. Massimiliano Micali, accogliendo integralmente la richiesta di misure cautelari formulata dal Sost. Proc. della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, Dott. Giuseppe Verzera, ha disposto l’applicazione di misure cautelari nei confronti di:
- TROVATO Giovanni, nato a Messina il 07.03.1960, ivi residente in rione Mangialupi. In atto sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. con Obbligo di Soggiorno. Custodia cautelare in carcere.
- MAIORANA Mauro, nato a Messina il 24.02.1969, ivi residente in Villaggio Camaro Superiore. Custodia cautelare in carcere.
- TROVATO Pietro, nato a Messina il 07.03.1988, ivi residente in Rione Aldisio. Arresti Domiciliari.
- TRISCHITTA Angelo, nato a Messina il 20 settembre 1974, ivi residente in Villaggio Santo Rione Aldisio. Arresti Domiciliari.
- D’ANDREA Giovanni Giuseppe, detto Mariano, nato a Messina il 19.03.1962, pregiudicato. Custodia cautelare in carcere.
Inoltre, il G.I.P. ha disposto il sequestro preventivo, ai fine della successiva confisca, ai sensi dell’art.12 sexies Legge n°356/1992, a carico della società S.T. s.r.l., con sede legale in Messina via Taormina, e relative filiali di vendita (supermercati) ubicate in via Taormina Compl. IACP, snc, e via Piano Stella, Contrada San Giovannello, snc, e del relativo complesso aziendale, costituito da due automezzi, diversi rapporti bancari, per un valore complessivo di 500.000 Euro.
Le indagini, condotte attraverso numerosi servizi di intercettazione, attività tipiche e mediante riscontri documentali, sono state incentrate sulla figura di TROVATO Giovanni, il quale una volta tornato in libertà in data 16.11.2009, dopo un lungo periodo di detenzione, nonostante la sottoposizione alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, si è immediatamente dedicato, ponendo in atto specifiche attività criminose, anche di tipo estorsivo, al ripristino del controllo del territorio, ma soprattutto per l’avvio di attività economiche, nel settore commerciale della grande distribuzione alimentare.
Le indagini scaturiscono, infatti, dall’iniziale tentativo, emerso nel marzo del 2012, da parte di TROVATO Giovanni di rientrare nella disponibilità della società Sicilmarket s.r.l., già sottoposta a sequestro nel 2009, presentando presso l’amministratore giudiziario proposta di affitto dell’impresa, fatta dal figlio TROVATO Pietro, nella qualità di amministratore della società S.T. s.r.l., corredata da una proposta di fornitura di una importante società, operante nel settore della grande distribuzione alimentare.