La situazione finanziaria della Provincia preoccupa e al contempo diviene terreno fertile per gli affondi politici. Nell'opposizione “alza la voce” il capogruppo del Pd Pippo Rao, che ha presentato un'interrogazione con la quale ribadisce le critiche più volte formulate nel corso degli anni sulla gestione politico amministrativa dell'ente. L'esponente di centrosinistra chiede quali misure l'Esecutivo intende mettere in atto a fronte dei rilievi della Corte dei Conti, e soprattutto se «si intende proseguire ad amministrare nel solco della inefficienza, della inadeguatezza e dell’approssimazione politica».
La Corte dei Conti chiama in causa anche il consiglio provinciale, che come è noto è composto in termini numerici da una maggioranza decisamente larga di centrodestra. I sostenitori dell’Amministrazione si ricordano di ciò solo quando devono mostrare i muscoli in occasione degli attacchi delle opposizioni, o quando devono spartirsi poltrone di potere come la vicenda dell’allargamento della Giunta, dimenticandosi poi però di presenziare in Consiglio, in occasione della votazione dei debiti fuori bilancio - ha aggiunto Rao -. Come se tra l’altro tali debiti non siano il frutto delle amministrazioni che si sono succedute a Palazzo dei Leoni, tutte targate Pdl, almeno negli ultimi 20 anni». Il senso di responsabilità delle opposizioni tante volte ha fatto sì che molti provvedimenti fondamentali venissero esitati, nonostante le larghe assenze dei consiglieri di maggioranza.
«In quel caso i rilievi della Corte dei Conti sarebbero stati ancora più gravi – sottolinea in conclusione Rao -. Il Partito Democratico continuerà ad incalzare l’amministrazione Ricevuto non solo sulla scarsa capacità di dare risposte ai tanti problemi del territorio, ma anche nel non consentire che l’ente venga portato ad una condizione di pericolo finanziario».
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