Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Porto chiuso,
città invasa
dai camion

Fin troppo facile prevedere l’ennesima invasione di tir già alle prima folate di vento di scirocco che per due giorni hanno caratterizzato il clima nell’area dello Stretto. Le onde altissime, ieri sera non consentivano alle bidirezionali di effettuare in sicurezza le operazioni di entrata e uscita dall’approdo e quindi si è optato per la chiusura. Fortunatamente i marosi non hanno lasciato il segno, la sabbia entrata nel bacino non ha pregiudicato la ripresa della navigazione. Ma per 15 ore è stato un vero e proprio assedio di mezzi pesanti che si sono riversati in città da ogni parte. Dalle 21 di ieri fino almeno alle 10.30 di questa mattina lunghe colonne di tir diretti agli imbarchi della rada S. Francesco e della stazione marittima. Polizia stradale e vigili urbani hanno dovuto immediatamente approntare un piano per evitare che il traffico in città si paralizzasse. I mezzi pesanti, che per tutta la notte sono stati in fila sul viale della Libertà e via La Farina, ad un certo punto sono stati bloccati all’interno della chiocciola di Tremestieri. Dalle prime ore del mattino, fino a quando la situazione è tornata normale, sono stati fatti dirigere alla spicciolata verso gli imbarchi cittadini. Una cinquantina i vigili dirottati sulle strade, persino i 20 che stamani avrebbero dovuto partecipare ad un corso di aggiornamento sono stati utilizzati in servizi di viabilità. 

Poca la sabbia entrata nel bacino dell’approdo a sud, come si diceva, ma danni si sono invece registrati nel cantiere per le opere di consolidamento della diga protettiva. C’è mancato poco che il mare portasse via un grosso mezzo meccanico utilizzato per la posa dei 60 pali che sosterranno il nuovo braccio. Fino a questo momento ne sono stato collocati 22, la conclusione, secondo quanto comunicato dall’impresa all’autorità portuale, è prevista per il prossimo mese di giugno.  Scirocco permettendo.

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