Il “parere non favorevole”, espresso in base all’articolo 13 della legge 64 (conformità geomorfologica) viene motivato dall’ingegnere capo, Gaetano Sciacca, con riferimento alla zona collinare che verrebbe interessata: in particolare, la sommità di un pianoro che su un fronte è delimitato da un versante ai cui piedi corre la statale 113: alla cui sommità, si legge, «sono previste le opere in oggetto»
«L’area – premette il provvedimento – ubicata in località Sperone, ricade in zona C1b del Prg e interessa l’ambito 1 del Piano quadro 33, approvato dal Consiglio comunale il 12 aprile 2012. Risulta collocata alla sommità di un pianoro che degrada da una parte verso la strada comunale “Sperone”. A nord è delimitato dal ciglio di versante che degrada, con pendenze elevate, verso la linea di costa dove si snoda la SS. 113. I tipi litologici affioranti – prosegue – sono costituiti da sedimenti sabbioso-ghiaiosi appartenenti alla Formazione di Messina».
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