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Truffa e falso,
rinviato a giudizio
Pippo Capurro

capurro

L’ex capogruppo del Pdl in consiglio comunale Pippo Capurro, è stato rinviato a giudizio dal gup Massimiliano Micali per truffa e falso del privato in atto pubblico. Capurro dovrà comparire davanti al giudice monocratico il prossimo 16 giugno., Hanno patteggiato un anno e mezzo di reclusione Rita Pisa, presidente della coop “Progetto nuovo ambiente” e il  figlio Ignazio Di Giuseppe, tecnico esterno della stessa cooperativa. Ad avviare l’inchiesta era stata nei mesi scorsi il procuratore aggiunto Ada Merrino. Si scoprì dunque che Capurro era direttore di una cooperativa, la “Progetto nuovo ambiente” e capogruppo del Pdl in consiglio comunale, con un evidente conflitto d’interessi.  Inoltre nel giugno del 2011 Capurro figurava  «dipendente della Cooperativa con contratto a tempo indeterminato, con la più alta qualifica e il massimo livello retributivo,  per un  rapporto di lavoro in realtà inesistente perché  si trattava di una cooperativa avente ad oggetto “pulizia e lavaggio di aree pubbliche, rimozione neve e ghiaccio”.  Secondo quanto accertato dalla Polizia  il rapporto di lavoro  Capurro-coop era  «inesistente».  Inoltre  il Comune gli avrebbe versato come rimborso di permessi elettorali e oneri riflessi in favore della coop «quale datore di lavoro del consigliere comunale Capurro», in un caso 53.000 euro e in un altro caso 11.000 euro.  Il comune si è costiuito parte civile. Gli imputati sono stati assistiti dagli avvocati Rina Frisenda e Daniela Agnello.

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