Neanche gli asili nido sfuggono alla manovra “lacrime e sangue” del commissario Croce
Al Dipartimento servizi sociali del Comune stanno valutando la possibilità di aumentare al massimo previsto dalla legge le rette per il mantenimento dei bambini che frequentano i tre asili nido comunali di Camaro, San Licandro e Giostra.
A lanciare l'allarme è il consigliere della terza Circoscrizione Libero Gioveni, che è anche Presidente del Comitato di Gestione dell'asilo nido di Camaro. Gioveni manifesta preoccupazione, sia per l’ulteriore aggravio nell'economia delle famiglie, sia per lo scompenso e la discriminazione che il provvedimento porterà fra i bambini ospiti nelle strutture!
Attualmente, infatti le rette pagate dalle famiglie dei bambini inseriti dalle precedenti graduatorie sono quelle minime previste. Ma, così come sta accadendo per altri servizi, anche questo del Nido non potrà più godere di una grande compartecipazione pubblica, per cui sarà necessario alzare le tariffe! Tutto ciò –spiega Gioveni- comporterà una forte discriminazione fra nuovi e vecchi inserimenti. Una recente sentenza del Consiglio di Stato ha previsto il blocco dei rincari delle tariffe durante l'anno in corso e pertanto Palazzo Zanca non può - secondo Gioveni - non tenere conto di questo precedente! La conseguenza però sarebbe grave. Nello stesso asilo si ritroverebbero bambini che pagherebbero rette di entità diametralmente opposte per godere dello stesso identico servizio. Una contraddizione alla quale bisognerà porre rimedio per venire incontro alle tasche già esageratamente tartassate dei contribuenti.
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