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Progetto ammissibile ma senza copertura

Sulla odierna Gazzetta ufficiale della Regione siciliana (n°50 del 23 novembre) è stata pubblicata la graduatoria di merito degli interventi risultati ammissibili a finanziamento di cui al bando di gara a valere sulla linea di intervento 3.1.3.3. a regia dell’asse 3 del PO FESR 2007/2013. Classificato al 39° posto vi è anche quello del Comune di Messina, (ultima posizione utile è la n. 25°), garantita dai complessivi dieci milioni di euro previsti per l'attuazione dei progetti. La città di Messina, con un progetto approvato dalla Giunta municipale il 18 novembre 2010, predisposto dall’A.T.S. pubblico privata, composta dal Comune (capofila); GTS Consulting s.r.l.; Grafo Editor s.r.l.; Europrogetti & Finanza s.r.l. e Sud Dimensione Servizi s.r.l., partecipò al Bando pubblico relativo alla linea di intervento 3.1.3.3. Sviluppo di servizi culturali al territorio e alla produzione artistica e artigianale (documentazione, comunicazione e promozione, ecc.) che opera nel campo dell’arte e dell’architettura contemporanea.

L’idea strategica della proposta progettuale, destinata al Palazzo della Cultura “Antonello da Messina, aveva come obiettivi: l’adeguamento e l’allestimento di sedi, spazi e contesti già esistenti idonei per connotarsi come centro propulsivo multidisciplinare, per iniziative dedicate alla ricerca, valorizzazione e divulgazione del patrimonio culturale contemporaneo e dell’identità siciliana; la promozione della produzione e della conoscenza artistica presso più ampie fasce di pubblico, per una informazione estremamente differenziata, anche attraverso la realizzazione di archivi di materiali multimediali ed interattivi a disposizione degli utenti, documenti e servizi on-line, testi in linea o su cd-virtuali, ecc.; lo stimolo di processi creativi tra giovani, in special modo in contesti territoriali e sociali poco sensibili; lo scambio di artisti anche di nazionalità diversa e l’incontro tra quelli già affermati ed i giovani emergenti, nonché la cooperazione tra operatori culturali, imprese del settore e attori locali, allo scopo di creare una connessione tra sistemi culturali locali e reti di rango più elevato; il sostegno ad applicazioni tecnologiche e servizi avanzati di informazione e di comunicazione della produzione artistica contemporanea.

L'importo richiesto era di 650 mila euro con un cofinanziamento di 150 mila euro.

 

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