Con una nota trasmessa al commissario straordinario, Luigi Croce e alla ragioneria generale, il presidente del consiglio, Pippo Previti, ha ricordato che, a seguito della decisione del Governo che, con la Legge 44/2012 ha eliminato, dal primo aprile, il trasferimento della addizionale sul consumo dell'energia elettrica dovuta ai Comuni, trasferendo tale obbligo alle Regioni a Statuto Speciale, “la Regione Sicilia dovrebbe reintegrare le risorse mancanti – circa il 75 per cento del gettito complessivo”. Previti quindi auspica una formale richiesta al presidente delle Regione siciliana ed al Dipartimento Regionale Autonomie Locali “per il riconoscimento dell'addizionale dovuta al Comune di Messina anche ai fini del Bilancio di previsione”.
Solo qualche settimana fa era stato l'assessore provinciale al Bilancio, Nino Terranova, a puntare il dito contro il mancato trasferimento delle risorse dalla Regione, dovendo, palazzo dei Leoni, fare già i conti con il taglio nazionale da quasi tre milioni di euro. La Regione dovrebbe alla Provincia di Messina circa 6 milioni di euro per la reintegrazione delle somme addizionali sui consumi dell'energia elettrica. «Ad oggi, però, non si hanno notizie dello stanziamento», ha spiegato Terranova.