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Anche gli “oppositori” ripongono le armi

E' servita una settimana, ma alla fine è tornato il sereno. Lo scontro fisico tra il presidente della Provincia, Nanni Ricevuto e il capogruppo del Pd, Pippo Rao è stato solo uno dei momenti (certo il più forte) di tensione che si è respirata negli ultimi giorni a palazzo dei Leoni. Ma alla fine il Previsionale 2012 ha visto la luce e ognuno per la propria parte può esserne soddisfatto. Ricevuto, nonostante il muro contro muro ripetuto al quale si è assistito, ha voluto ringraziare tutte le componenti, opposizione compresa.

Opposizione alla quale va dato atto, se non altro, di avere “obbligato” la maggioranza ad ascoltare la propria voce. Su tutti ci sono riusciti, forse anche esagerando nei metodi, i consiglieri Roberto Cerreti (Mli) e Pippo Lombardo (Rivoluzione Siciliana), capaci di tenere in “ostaggio” in Aula per qualche giorno i colleghi e di portare avanti una “battaglia” politica sotto svantaggio numerico. Lombardo, pur rinunciando sostanzialmente (non formalmente) agli oltre mille emendamenti, proprio per non gravare ancora sui colleghi, non ha però cambiato posizione sulla strada scelta per realizzare i nove nuovi plessi scolastici: «Credo che il leasing in costruendo, come dimostrato in passato, non porterà a niente - ha spiegato -. Ritengo il mutuo lo strumento più pratico ed efficace. L'ho dichiarato durante il dibattito e lo confermo per la votazione finale».

Diversa invece la posizione assunta da Cerreti, che ha accettato la mano tesa della maggioranza e la successiva disponibilità al dialogo: «Il ritrovato atteggiamento democratico del presidente della Provincia e della sua “stravagante maggioranza”, hanno consentito, finalmente, alle forze di opposizione di apportare qualche miglioria all’anonimo documento contabile rappresentato dal bilancio previsionale 2012, in favore del territorio messinese - ha affermato -. Dopo le scintille degli ultimi giorni, l'Amministrazione ha saputo metter da parte la propria necessità di primogenitura delle iniziative, consentendoci di apportare aggiustameti reali al documento contabile più contestato degli ultimi 10 anni».

Pd e centrosinistra, così come il tandem Mpa-Fli, hanno preferito adottare una linea più soft basata sul “senso di responsabilità”, pur non condividendo e in molti casi attaccando la gestione dell'ente ormai quasi quinquennale di Ricevuto. Nessun ostruzionismo ma un costante dialogo con l'Amministrazione, culminato con l'approvazione di alcuni emendamenti proposti e con il “libero” voto in Consiglio. Con buona pace di tutti.

 

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