Adesso è la magistratura ad occuparsi dello scempio compiuto nell’area della ex Sanderson. Il sostituto procuratore Anna Maria Arena ha aperto un’inchiesta ed ha iscritto nel registro degli indagati il presidente della cooperativa “Rete Abile”, Marcello De Vincenzo, 47 anni. L’ipotesi di reato è stoccaggio non autorizzato di rifiuti proveniente da altri enti. De Vicenzo non è stato ancora ascoltato dal magistrato ma certamente nei prossimi giorni dovrà fornire delle spiegazione a quanto avvenuto nella storica area di Pistunina. La vicenda è nata nei giorni scorsi grazie alla segnalazione alla centrale operativa della Polizia Municipale, di alcuni abitanti della zona che hanno notato uno strano viavai di autocompattatori. Gli uomini della sezione Decoro, al comando del commissario ispettore Biagio Santagati si sono appostati ed hanno avuto la conferma. Alcuni auocompattatori dell’Ato 2 entravano nell’area dell’ex Sanderson e scaricavano rifiuti differenziati, soprattutto cartone provenienti da Milazzo. Altri cumuli di rifiuti erano ammassati un po’ ovunque. Da quel momento scatta l’indagine. Si scopre così che l’Esa, l’ente proprietario dell’area, aveva stipulato un contratto di guardiania con la cooperativa Rete abile per un importo annuo di 15 mila euro. La Polizia Municipale scopre che né la provincia ne la regione hanno mai autorizzato lo stoccaggio di rifiuti all’interno dell’ex Sanderson. Inoltre nel contratto è previsto che la cooperativa avrebbe dovuto installare delle telecamere per vigilare sulla sicurezza dell’area ma anche questo non è mai stato fatto. E dopo più di 30 anni dalla chiusura della Sanderson un altro scempio è stato scoperto. La maledizione dell’area di Pistunina colpisce ancora.