Nella ricorrenza del nono anniversario dell'attentato terroristico a Nassiriya, in Iraq, ove il 12 novembre 2003 persero la vita dodici carabinieri, cinque militari dell'esercito e 2 civili italiani oltre 9 iracheni, l'Amministrazione comunale e l'Arma dei Carabinieri hanno reso omaggio alla memoria del maresciallo Alfio Ragazzi. In rappresentanza del commissario straordinario, Luigi Croce, il segretario generale del Comune di Messina, Santi Alligo, si è recato al cimitero di Briga per la deposizione di un omaggio floreale della città, sulla tomba del maresciallo Ragazzi, presenti i familiari e le rappresentanze istituzionali. Successivamente in suffragio dei caduti di Nassiriya, una Messa è stata celebrata nella chiesa di San Paolo a Briga Marina.
Nella strage di nove anni fa furono sei le vittime di origine siciliana, due di Messina, il maresciallo Ragazzi ed il sottotenente Giovanni Cavallaro, ed uno della Provincia, il brigadiere Ivan Ghitti; questa la motivazione con la quale ricevettero la promozione per benemerenze d'istituto al grado superiore: “effettivi al contingente multinazionale impiegato in missione umanitaria in Iraq, davano prova di eccezionale senso del dovere, vivissimo attaccamento al servizio e all'Istituzione. Partecipavano effettivamente e personalmente alle rilevanti operazioni di servizio condotte dalle Forze Armate italiane, contribuendo al loro compimento, evidenziando in tal modo spiccate qualità professionali e militari. Nel corso di vile attentato terroristico rimanevano tragicamente uccisi immolando in tal modo la propria vita ai più sacri valori dell'amor di Patria".
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