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Un coro unanime
"Vogliamo
il lavoro"

sindacati protesta lavoro
Prevalentemente un corteo formato da diretti interessati. Quasi esclusivamente uomini e donne che vivono in una situazione di precariato, o che non percepiscono da mesi lo stipendio o che il lavoro lo hanno già perso. Rappresentate un po’ tutte le realtà che fanno fatica a superare una crisi della quale non si intravede la fine. Tra i più numerosi quelli della Triscele, in cassa integrazione che scade a dicembre.In corteo anche gli edili, un settore che negli ultimi mesi ha fatto registrare significativi passi indietro.Tra i manifestanti anche figure professionali che un tempo mai e poi mai ci si sarebbe aspettato di vedere in strada, gli orchestrali del Vittorio Emanuele. E poi anche i dipendenti dell’Atm, senza stipendio da quasi 4 mesi. Chi più degli altri però batte il record di ritardo dello stipendio sono quello della formazione professionale. Non lavorano più ma hanno manifestato per il trattamento che la previdenza ha loro riservato una volta andati in pensione. Ma c’erano anche dei lavoratori che di problemi ne hanno vissuti tanto in passato ma che adesso scendono in strada per esprimere solidarietà. Sono quelli dell’arsenale.

 

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